La riatletizzazione dell’atleta

Il ruolo del riatletizzatore mostra molteplici profili: può essere un semplice supervisore, può intervenire sporadicamente al fine di completare alcuni elementi di lavoro, o potrebbe trovarsi al centro di un processo in contesti particolari (per esempio, senza fisioterapista o senza un approccio medico completo). Inoltre, la strategia di approccio verrà condotta a partire dal modello prestativo specifico dell’attività sportiva.

Anche se l’obiettivo medico resta il cardine, questa strategia sarà influenzata dalla specificità della disciplina. Sarà quindi attribuita a un approccio essenzialmente di campo con gli elementi tecnico-tattici come base di fondo. Oltre alla specificità dell’attività, l’intensità delle sollecitazioni differenzia la riatletizzazione dalla rieducazione. Diventa quindi di fondamentale importanza la sinergia tra il fisioterapista (che ricerca gli equilibri) ed il riatletizzatore (che utilizza mezzi sport-specifici) mirata alla completa ed ottimale riuscita del protocollo post infortunio.

L’incontro si terrà ad  Ancona, 26 ottobre 2018

L’incontro si svolgerà presso la Sala Riunioni del Comitato Regionale CONI Marche, Strada Prov.le Cameranense c/o PalaRossini, 60131 Varano di Ancona

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